Vuoi essere reindirizzato a uno dei nostri siti esterni e lasciare amgen.it?

ATTENZIONE, STAI LASCIANDO IL SITO WEB DI AMGEN. Amgen Italia non si assume la responsabilità e non esercita alcun controllo su organizzazioni, visite o accuratezza delle informazioni contenute su questo server o sito.

Amgen: i risultati finanziari del 2023


Sono positivi e senz’altro incoraggianti i risultati ottenuti da Amgen nel 2023 e indicano una capacità di crescita costante, con un’accelerazione nell’ultima parte dell’anno. Il fatturato è cresciuto del 7% sull’anno precedente, raggiungendo i 28,2 miliardi di dollari, mentre nel quarto trimestre l’incremento è stato addirittura del 20%. Anche il risultato operativo è in crescita, così come l’utile per azione, che aumenta del 15%.

Per tutto il corso dell’anno, la crescita è stata trainata dai volumi di vendita, con ben 18 brand che hanno realizzato performance record. Nell’ultimo trimestre sono stati 9 i best seller, con incrementi del fatturato a doppia cifra: tra questi, da segnalare Repatha e Blincyto. Importante anche il contributo proveniente da Horizon, con le sue terapie ancora alle prime fasi del proprio ciclo di vita.

L’Italia ha offerto il suo qualificato contributo a questa crescita, con il forte impegno dimostrato nelle aree chiave e, anche nel nostro paese, con il numero sempre più elevato di pazienti assistiti con terapie Amgen.

Al di là dei risultati finanziari e delle lusinghiere performance di prodotto, il 2023 è stato un anno importante per le prospettive di Amgen nel medio e lungo periodo. Innanzitutto per l’ampliamento dell’attività dell’azienda in nuove aree, come quella delle malattie rare, grazie all’integrazione di Horizon, e per il rafforzamento della pipeline. Oggi disponiamo di una pipeline R&S molto diversificata, con molecole potenzialmente first in class in più aree terapeutiche e a ogni stadio di sviluppo: si prevede, come ha anticipato Bob Bradway, che entro il 2024 Amgen sarà in grado di annunciare importanti novità per almeno una dozzina di esse.

Per leggere il comunicato stampa originale, clicca qui 

 

 

Seguici su